di Marco Sebastiani
Alessandro Magno incontrò veramente gli yogin indiani nel IV secolo avanti Cristo? La risposta breve è sì. Se consideriamo che il concetto di vero storico, come narrazione di fatti realmente accaduti, si origina proprio in Grecia in un periodo sensibilmente precedente e che questo incontro viene narrato da numerosi e accreditati storiografi greci e latini, sembrerebbe proprio che Alessandro il Macedone abbia conosciuto di persona e abbia disquisito di filosofia con alcuni saggi asceti indiani. O almeno è verosimile che possa averlo fatto. L'aneddoto viene narrato in modo molto simile da diverse fonti, in particolare Plutarco, nella vita di Alessandro, ma anche da Pseudo-Palladio nel suo "le genti dell'India e i Brahmani", che da solo meriterebbe un'analisi dettagliata, e Onesicrito, biografo del Macedone, oppure da Strabone, Arriano, Filostrato e tanti altri. Esiste anche una fonte non storiografica, il cosiddetto "Romanzo di Alessandro" opera molto antica di cui esistono diversi manoscritti greci, siriani, ma anche un papiro egizi (il "papiro di Berlino"). Nella narrazione faremo riferimento a queste fonti, che, a dire il vero, poco si allontanano nel racconto dei fatti così come nell'orizzonte filosofico.