Perchè non è importante scegliere uno stile di yoga
giugno 23, 2016Quando iniziamo a fare yoga, anche per un paio di mesi, le persone ci chiedono quale stile di yoga pratichiamo. In relazione a quale centro yoga stiamo frequentando, quale istruttore o a quanta familiriatà abbiamo con l'argomento, siamo ingrado di rispondere o meno alla fatidica domanda.Quando ho deciso di andare più a fondo con lo yoga, cercavo un corso per insegnanti che fosse semplicemente tenuto da maestri certificati che praticavano uno stile di yoga che mi piacesse ed emozionasse. Imporvvisamente però la questione di quale stile dovessi studiare divenne più importante perchè avrei trascorso molto tempo e numerosi giorni praticando, nonché avrebbe potuto influenzare nel bene o nel male gli sviluppi futuri. Ma quale yoga? Non era uno soltanto?
La faccenda era complicata dal fatto che avevo conosciuto lo yoga in India, dove nessuno si pone questa domanda, ma semplicemente si interrogano da quale maestro andare e magari anche da chi lui ha appreso a sua volta i suoi insegnamenti.
Il numero degli stili di yoga in anni recenti è davvero esploso e le persone, soprattutto negli Stati Uniti, hanno iniziato a "brandizzare" la propria forma di insegnamento. Può essere un esercizio complicato districarsi tra gli antichi lignaggi dello yoga, che sono esistiti per migliaia di anni. Ugualmente difficile sarebbe capire l'influenza di ogni lignaggio sullo yoga moderno, basandosi su chi ha studiato con quali maestri e sotto quale tradizione o combinazione di tradizioni.
Le scuole di yoga promuovono tutte il proprio stile. Gli stili in alcuni casi sono diventati vere e proprie operazioni commerciali su larga scala, influenzati dalle mode del momento. All'affermarsi di alcuni, altri cadono in disgrazia, alle volte seguendo le orme del proprio fondatore. Ma quindi come facciamo a sapere qual'è quello giusto per noi?
Fortunatamente la natura dello yoga è principalmente esperenziale. Non è poi così importante scegliere uno stile, perchè se pratichiamo e studiamo con differenti insegnanti, gradualmente sarà il giusto stile a scegliere noi. La nostra intuizione ci porterà verso un certo gruppo di insegnanti o di persone con cui entreremo in sintonia.
Non dobbiamo seguire ciecamente il prossimo guru che arriva nel centro locale. Piuttosto dobbiamo porre attenzione ad un elemento che balenerà davanti alla nostra natura logica e che ci permetterà di fare le scelte migliori per noi stessi. Sostanzialmente faremo la migliore scelta basandoci sulle nostre sensazioni e sulla nostra intuizione.
Ho dovuto studiare una grande varietà di stili con un elevato numero di fantastici insegnanti prima di capire quale fosse la mia strada. Il mio errore è stato di ricercare uno stile di yoga che si avvicinasse il più possibile al primo che avevo conosciuto in India e da cui ero rimasta stregata. Dopo molto tempo ho capito che non erano importanti le posture o gli esercizi di respirazione, ma le sensazioni. Trascorso ancora molto tempo, ho trovato nella città in cui vivo un gruppo di insegnanti con i quali provavo nella pratica dello yoga le stesse emozioni che avevo provato agli inizi.
Quando ci poniamo delle domande su quale stile di yoga stiamo praticando, significa in effetti che stiamo andando più a fondo nella nostra pratica ed è un buon momento per sperimentare, lasciarci incuriosire dalle molte pratiche differenti che possiamo trovare.
La risposta può venire solamente dalla pratica stessa, osservando i cambiamenti che porta dentro di noi e il supporto che ci offre nella vita di tutti i giorni. Può accadere velocemente o in molti anni, ma non è mai un processo teorico o peggio affidato alle mode o alle promesse di un marketing sempre più aggressivo.
Dal piccolo della mia esperienza, ho notato che nello yoga i grandi proclami, le grandi teorizzazioni, i rigidi principi o i personaggi che fanno i personaggi difficilmente corrispondono ad una pratica eccellente per me.
"99% pratica, 1%teoria"
(K. Pattabhi Jois)
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